Mondi miei

Questo libro è il frutto di un meditato percorso: un viaggio intercontinentale attraverso i decenni. Da Cuba al Marocco, dalla Cina agli Stati Uniti, cento istantanee accompagnate da testi che interpretano il retroterra psico-sociale in cui sono state catturate le immagini. Con un commento di Gianni Berengo Gardin sul fotogiornalismo.

Bolis editore 2013
Illustrato brossura – 112 pagine
ISBN: 9788878272323

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Lo spirito del mondo gioca a nascondino con noi umani. Ma provate a cercarlo fra le vecchie foto, se proprio non vi riesce di mettere a tacere la voglia di indagare. Perché tanto tempo fa ha di sicuro fatto la sua comparsa nel mirino della vostra macchina fotografica, magari proprio la reflex comprata col primo salario per scrutare gli orizzonti lontani. E qualche volta si è perfino rivelato ingigantito in quel nero teleobiettivo da 400 mm che fu uno dei meravigliosi oggetti del desiderio adolescenziale. Sì, perché lo spirito del mondo abita l’immagine. Aderisce all’attimo. Vive nella caducità. E svela se stesso agli sguardi puliti della giovinezza. Il punto è che, purtroppo, quelle vecchie foto con i loro messaggi segreti finiscono quasi sempre negli impolverati scaffali della nostra incerta memoria. E si pensa ad esse con sufficienza e distacco, mentre siamo presi dalla frenesia della vita. Che almeno un merito ce l’ha: smette di sedurre, tutto a un tratto. Ed è allora che lo spirito del mondo torna a bussare. Abbarbicato alle immagini dimenticate. Mondi miei nasce proprio da quel richiamo interiore. E da un quesito: si può testimoniare la vita con l’occhio ben centrato sulla sua dimensione magica e sacra? O non c’è alternativa ai mattinali dei Partiti, delle Questure e degli Eserciti?

Approfondimenti

Claudio Magris e Mondi miei
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«Un punto di vista sul mondo»
Conversazione con Gianni Berengo Gardin sul fotogiornalismo

Mondi miei. Parole, immagini e musica
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